"Le vie delle città romane"
Il Mulino
Dialogano con l'autore Patrizio Bianchi e Cristiano Bendin
La cortina di ferro ci ha disabituati a pensare che dal Mare del Nord al Mar Nero moltissime città sono state fondate dai Romani: una comune eredità che può divenire un comune destino.
Perché proviamo una certa familiarità nel passeggiare non solo nelle capitali, come Londra, Vienna, Parigi, Sofia, ma anche in molte altre città europee? Perché vi ritroviamo, nel loro impianto urbanistico, quella comune trama ordita dagli assi ortogonali, il cardo e il decumano, che rimandano alla loro comune fondazione romana. Chiunque viaggi nella maggior parte dei paesi europei, occidentali e orientali, incontra monumenti e vestigia, segni tangibili, e ancor oggi ben visibili, della straordinaria forza di integrazione politica e culturale di Roma. L’itinerario qui proposto è un viaggio in quelle città dell’Europa che hanno condiviso quella dominazione gloriosa, cercando di narrarne la storia e di coglierne l’intima essenza, non solamente raccontando i luoghi e i monumenti, ma dando anche spazio alle testimonianze del tempo.
Livio Zerbini insegna Storia romana nell’Università di Ferrara, dove dirige il Laboratorio di studi e ricerche sulle antiche province danubiane (LAD); è direttore delle Missioni archeologiche italiane in Georgia e Romania. Tra i suoi libri più recenti «Commodo. L’imperatore gladiatore che diede inizio al declino di Roma» (2024), «Caligola» (2023), «Traiano. Il principe ideale» (2021), editi da Salerno e «Storia romana. Dalle origini al 476 d.C.» (Pearson, 2020). Con il Mulino «Le guerre daciche» (2015). Oltre all’attività di ricerca si è dedicato alla divulgazione, anche in ambito radiotelevisivo.