"Polemos: la caduta"
Leucotea
Dialoga con l'autrice Adriana Bolfo
Nella Penisola Infelice improvvisamente i cani parlano, pensano, progettano. E attaccano l’uomo. Scorre il sangue. Sono furenti perché ha rubato loro la libertà, li ha snaturati e distrugge la bellezza del Pianeta. Il primo a sentire l’eloquio animale è Francesco Armaldi, stimato bibliotecario. Da quando la moglie se ne è andata è diventato solitario, ha lasciato il karate che l’ha visto campione del mondo, e ama correre nel bosco, volare e planare a terra. Ma un mattino, durante la corsa, un cane feroce gli si para davanti latrandogli contro, e minaccia di morte la signora che per contenerlo lo colpisce col guinzaglio. La minaccia diventa realtà e da quel momento divampa un conflitto senza regole. La popolazione precipita nel trauma, cadono le certezze consuete, davanti a ciò che si stenta a credere reale. Mentre infuria il coprifuoco e la vita è diventata sofferenza, la politica dà il peggio di sé, pensando solo alle poltrone. Finché un Ministro, una donna appena arrivata al Governo, che crede ancora nei valori, lotta per uscire dallo stallo di morte. Segue un’idea in cui Francesco sarà coinvolto, intesse un ordito di speranza, che porti alla pace con gli antichi amici...