"Torneranno i giorni nostri... Il diario ritrovato dell'IMI Orazio Frilli"
Medicea
Dialoga con l'autore Alessandro Falciani
Orazio Frilli, giovane ufficiale di Artiglieria è catturato a Rodi dai Tedeschi il 12 settembre 1943. Subisce una lunga prigionia a Rodi e Lero poi negli Stalag di Küstrin, Sandbostel, Fallingbostel e Münster.
Per circa 700 giorni raccoglie in tre taccuini, scoperti dai figli Cinzia ed Ennio nel 2019, pensieri, paure e speranze. Sin dall’inizio della prigionia rifiuta di collaborare con i tedeschi. Silva, sua fidanzata e la mamma sono le sue ancore di salvezza collocate nella Firenze degli anni ‘40 descritta con struggente nostalgia.
Il Diario, ricco di citazioni dei classici greci e latini, ma anche di Dante e Manzoni è una fonte straordinaria che racconta un’esperienza terribile fatta di fame e di freddo, ma anche di sforzi sostenuti da una profonda fede religiosa, per conservare la dignità e tornare libero nella sua amata Firenze.